Design Cavallini

Scarpe e buone amiche: due cose di cui non ne hai mai abbastanza. Carrie Bradshaw

Sarah Jessica Parker in Sex and the city era la stravagante giornalista Carrie Bradshaw. Donna moderna e  shoes addicted (“dipendente” dalle scarpe), la Bradshaw sarebbe potuta essere la cliente ideale di Cavallini, storico calzaturificio toscano con sede alle porte di Pisa.

 

Le rifiniture di qualità di Cavallini

 

Dal 1964, l’azienda è fra i principali produttori della calzatura femminile made in Italy. Abbiamo incontrato Jacopo, marketing manager di Cavallini, per chiedergli come nasce e si evolve una produzione “al passo con le donne”.

In mezzo secolo la figura della donna nella società si è evoluta.
Chi è oggi la “donna moderna”?

Noi crediamo che la donna sia sempre stata moderna. Era la società a non esserlo. La donna per noi ha sempre rappresentato il cuore del progetto, oggi come 50 anni fa.

L’evoluzione femminile nella società ha portato negli anni a una evoluzione continua delle nostre idee e delle nostre proposte, per essere sempre pronti a rispondere a esigenze di stile e comfort. La donna di oggi è intraprendente, decisa, vero motore
del mondo in grado di valorizzare e valorizzarsi.

 

Sandalo by Cavallini

Si evolve la figura della donna, si evolvono i gusti e gli stili, ma c’è una cosa che per noi non cambierà mai e che ci piace donare alle nostre clienti: la comodità. Sostantivo che diviene pilastro fondante dell’azienda, elemento nostro imprescindibile, il comfort delle nostre calzature ha segnato l’evoluzione di Cavallini negli anni.

In questo periodo c’è voglia di colore: un segnale di ripartenza dopo

due anni di stasi che passa anche attraverso gli occhi.
Come avete interpretato questo bisogno di rinascita?

 

Il mondo è sicuramente cambiato; segnato da avvenimenti che per troppo tempo ci hanno allontanato dalla normalità. La nostra idea di rinascita non presuppone qualcosa di nuovo che si distacchi dal passato, ma parte piuttosto dal ritorno alla normalità: dal desiderio di comunicare che la vita può essere fatta ancora di abbracci e umanità.

Le ultime collezioni Cavallini si ispirano proprio a questi concetti. I colori hanno  un ruolo certamente fondamentale e sono stati accuratamente scelti per stimolare la positività e per delineare un piccolo sorriso sul mondo che per troppo tempo è rimasto grigio.

Anche i disegni e le forme delle calzature vogliono comunicare un’idea
di ritorno al contatto.

Intrecci, fasciature, lacci avvolgenti, sono tutti elementi che accomunano le nostre collezioni e che regalano, a modo nostro, una coccola a chi le indossa.

Il must have di Primavera ?

La primavera richiede colore anche nei modelli più formali.
Tra le décolleté spicca il modello Fujiko, una calzatura decisamente particolare a motivo floreale multicolor.

 

Mod. Fujiko

Tra i sandali c’è molta varietà. Alcuni di essi sono più delicati, ad esempio il modello
Nao che gioca sui toni del blu,

 

Mod. Nao

 

altri sono più stravaganti come la ciabattina Oki, un mix di colori e forme ad incastro.

 

Ciabattina Oki

Fonti di ispirazione?

Cerchiamo sempre di partire dalle nostre idee e di svilupparle secondo le tendenze del momento. In maniera piuttosto anomala, spesso cerchiamo anche ispirazione direttamente dai feedback che ci arrivano dalle nostre clienti.

 

In lingua inglese esiste l’espressione “In her shoes” che se

letteralmente significa “nelle sue scarpe”, sottintende
in realtà il nostro “mettersi nei panni di un altro”.
Tutto ciò è sintomatico (il possessivo her è femminile) di quanto una
calzatura sia oggetto fondamentale per le donne.
Quanto bisogna calarsi “nelle scarpe” di una donna per riuscire a
disegnare la calzatura ideale?

 

Possiamo dire che la Donna Cavallini lavora, progetta e studia le calzature insieme a noi.

Per noi comunicare, parlare e confrontarci con le nostre clienti è fondamentale. Lo è innanzitutto per riuscire a marcare la nostra presenza post-vendita, ma anche per poterle capire e comprendere i loro bisogni.

Grazie a un ottimo lavoro di customer service riusciamo a imparare molto sulle nostre donne/clienti; riusciamo perciò a migliorarci e a progettare calzature nelle quali la bellezza e lo stile riescano a convivere con la nostra idea di comodità.

Ovviamente ogni spunto viene interpretato e letto in chiave Cavallini, senza mai snaturare la nostra identità bensì portando avanti sempre con orgoglio il nostro progetto.

Décolleté, sandalo gioiello, plateau, zeppa: una bella scarpa deve

per forza essere per definizione scomoda?

Assolutamente no. Ogni elemento stilistico, anche il più piccolo dettaglio, viene pensato e in seguito realizzato senza mai compromettere il comfort della calzatura stessa.

Si tratta di un lavoro molto complesso, che impegna al 100% i nostri artigiani, ma è un impegno che negli anni ci ha sempre caratterizzato e ci ha resi marchio simbolo di comodità e qualità.

La calzatura che più vi ha divertito realizzare?

Uno dei modelli dell’ultima collezione estiva più divertenti da progettare è stato senza dubbio  Oki,  sandalo basso basato su un gioco di incastri di forme e sull’accostamento dei colori.

Abbiamo fatto numerose prove e studiato diverse combinazioni giocando molto con la creatività e le ispirazioni da cui di volta in volta abbiamo attinto.

Clienti vip con richieste stravaganti?

Non ci è ancora capitato di averne.

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di Marianna Addesso

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