di Maria Granito

Massimo Recalcati: “Non smettiamo mai di nascere”

Al Kum! Festival di Ancona,  il progetto di Massimo Recalcati per la Mole Vanvitelliana di Ancona che si é svolto dal 13 al 16 Ottobre 2022, Massimo Recalcati, noto psicoanalista e direttore artistico del festival, ha tenuto sabato 15 ottobre una lectio magistralis su “Freud e la pulsione della morte”.

Il bello é che davanti a un pubblico silenzioso e attento, Recalcati  ha spiegato che la pulsione di morte opera seminando distruzione ma, non per affermare la vita, quanto per realizzare la sua più radicale negazione.

Thanatos o pulsione di morte è un impulso inconscio, ci spinge verso l’autodistruzione, l’avvicinamento al riposo assoluto.

Caino uccide Abele non solo per imporre la propria volontà, ma per riportare la frantumazione dell’io da due a uno, e accentrare il potere su se stesso.

Caino compie un fratricidio per rimanere solo alla Terra, ma questo gesto di distruzione diventa un gesto di autodistruzione: egli infatti si trova fuggiasco e ramingo sulla terra.

“Freud – ha continuato Recalcati – ha dimostrato l’esistenza di una aspirazione inconscia alla propria autodistruzione. È il caso delle guerre, della tossicodipendenza, e di tutte le azioni che portano all’autodistruzione dell’uomo”.

Un aspetto di Thanatos è la nostalgia, il dolore del ritorno.

E qui cita tre film e tre affetti che evocano nostalgia.

 

La bobina di “Nuovo Cinema Paradiso” di Tornatore, che rappresenta il passato e il futuro per il protagonista.

Il diario di Elisa ne “La Grande Bellezza” di Sorrentino, che rappresenta l’unica donna amata dal protagonista.

Infine “Gran Torino” di Clint Eastwood, in cui una Ford Gran Torino del 1972, rappresenta per il protagonista il simbolo di un passato glorioso.

E infine Recalcati ha menzionato la luce delle stelle morte.

Noi vediamo nei nostri cieli la luce delle stelle morte anni fa, e questo ci dà una nuova speranza.

Secondo il famoso psicoanalista la luce delle stelle ci dà la possibilità di salvarci dalla pulsione di morte di Freud e anche da un corpo morto può nascere di nuovo la vita.

La nostalgia e lo sguardo rivolto all’indietro sono sempre un segno di slancio verso la vita, e si “può non smettere mai di nascere”.

Ascoltare Massimo Recalcati, applaudito per più di dieci minuti, fa entrare nella sfera intima delle proprie emozioni e avvicina al mondo della psicoanalisi in modo interessante e gradevole.

 

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di admin

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