Eboli – Mario Conte: “Il Mezzogiorno deve tornare al centro dell’azione politica del Governo e del Parlamento”.

Dal 18 ottobre 2021 è il sindaco di Eboli, avvocato civilista e penalista, Mario Conte è un uomo pacato, tranquillo nei modi, nei tratti, nelle parole e  nell’aspetto.

Elegante nel vestire e nell’eloquio.

Ha sposato Matilde, conosciuta mentre “una sera d’estate del 1982 passeggiava nella bella Piazza della Repubblica”.

Vivono a Santa Cecilia, il quartiere più grande e più distante dalla città.

Hanno due figli: Nicola e Carlo

“Ebolitano dalla nascita” ha attraversato tutti i gradini  del cursus honorum: dopo la laurea con lode in diritto commerciale- fallimentare all’Università degli Studi di Salerno, dal 1986 svolge la professione forense in ambito civile, ma si occupa anche di penale e di amministrativo.

E’ stato uno dei fondatori dell’Associazione Forense Valle del Sele di cui è ancora temporaneamente  il presidente. 

Dal 2005 al 2010 ha presieduto il Consiglio Comunale di Eboli.

Spesso indossa eleganti completi scuri.

Mario Conte è un gentleman, ma  i problemi della città di Eboli, a volte, gli tolgono il sorriso.

Un progetto bello per Eboli?

“Progetti belli per Eboli potranno e dovranno essere il nuovo piano urbanistico comunale (  P.U.C. )  e  il Masterplan.

Due programmazioni che  devono essere attuate per valorizzare l’ambiente , rigenerare il tessuto urbano e valorizzare la nostra fascia costiera.

Spero che si possano avviare  le opere per tali finalità nel più breve tempo  possibile”.

E poi?

“Progetti belli per Eboli sono sicuramente la rigenerazione e la riqualificazione urbana del Rione Pescara e del rione Paterno per i quali sono stati conseguiti  rispettivamente un finanziamento di  € 4.100.000,00 ed € 900.000,00”.

E poi ancora c’é la  convenzione tra il Comune di Eboli e la società  TERNA s.p.a., di che si tratta?

“Terna s.p.a. , quale società a prevalente capitale pubblico, deve realizzare  due stazioni elettriche sul nostro territorio che sono i terminali  del “Tyrrhenia Link”, ossia l’approdo  di due cavi elettrici che attraversano il mar Tirreno per circa 490 km e giungono dalla Sicilia e dalla Sardegna per convogliare  nella rete nazionale l’energia elettrica  eolica prodotta nelle due regioni.

Un progetto di 3,7 miliardi di euro  che interessa la gran parte del territorio meridionale.

Per l’intervento che si realizza  sul nostro territorio, dopo un lungo e faticoso contraddittorio,  abbiamo ottenuto da Terna un  contributo per opere pubbliche di € 5.500.000,00 a titolo di ristoro.

Con tali fondi saranno realizzate opere che certamente riqualificheranno alcuni quartieri della nostra Città ed anche alcuni strutture pubbliche esistenti”.

La vostra posizione rispetto all’intervento di Terna?

“La mia posizione in campagna elettorale è stata chiara.

Contestavo la localizzazione a S. Nicola Varco della Stazione di conversione di Terna perché ritenevo tale area strategica per realizzare un Hub  ferroviario per il trasporto delle merci ed in particolare dei  prodotti ortofrutticoli, della quarta gamma , lattiero caseari e manifatturieri  dell’intera Piana del Sele.

La proposta  di realizzare  una stazione ferroviaria ad alta velocità e capacità  a Sud  di Salerno  è ancora valida  e va attuata  in occasione  della realizzazione della rete ferroviaria ad alta velocità Battipaglia – Reggio Calabria  finanziata con i fondi PNRR.

Quando sono stato eletto ad ottobre 2021  la Regione Campania, gli altri Enti partecipanti alla Conferenza dei Servizi  e lo stesso Commissario Straordinario del Comune di Eboli avevano già espresso il parere favorevole per la localizzazione  della stazione di conversione a S. Nicola Varco.

Ci siamo trovati un po’ a cose fatte e abbiamo cercato di recuperare quanto più possibile in termini di opere compensative che Terna finanzierà sul nostro territorio oltre ad avere anche la disponibilità a titolo gratuito della residua area di S.  Nicola Varco non utilizzata da Terna per circa 8 ettari”.

 

Quali opere saranno realizzate con il finanziamento di Terna?

“Abbiamo indicato a Terna  diverse  opere, in particolare: la ristrutturazione del Convento S. Antonio e la riqualificazione delle aree a verde circostanti e degli impianti sportivi preesistenti, il parcheggio e la riqualificazione urbana nel centro antico, la ristrutturazione del teatro della scuola Lauria a Salita Ripa, la riqualificazione dello stadio Massajoli, la manutenzione straordinaria  degli impianti sportivi  e di alcune strade periferiche della Città, opere di urbanizzazione a S. Cecilia.

Si è convenuto con Terna di  costituire anche comunità energetiche e di efficientamento energetico per conseguire un notevole risparmio rispetto ai costi dell’energia elettrica per imprese e famiglie”.

La realizzazione di queste opere  renderanno più bella Eboli”.

Microcriminalità e insicurezza sociale imbruttiscono la città.

“Appena insediato il sei novembre sono andato in Prefettura  e  oltre il Prefetto ho  incontrato anche  il Comandante  Provinciale dei Carabinieri e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza.

Ho parlato delle aree più a rischio, soprattutto dei fenomeni criminali, dei problemi di ordine pubblico, di micro e di macro-criminalità, di prostituzione.

A febbraio si è costituito anche  un tavolo tecnico, con Prefettura, Questura, Comune di Eboli e Forze dell’Ordine per combattere il caporalato riguardante i lavoratori extracomunitari  e i fenomeni criminali connessi .

Nei mesi scorsi i miei contatti con la Prefettura  e le Forze dell’Ordine sono stati costanti e frequenti.

Da ultimo il 14 giugno, insieme al sindaco di Battipaglia, abbiamo avuto un ulteriore incontro in Prefettura con il Questore e i  rappresentati provinciali delle Forze dell’Ordine.

Il nuovo questore dott. Conticchio  ha mantenuto la promessa di  effettuare interventi ad alto impatto sulla fascia costiera  come è avvenuto  con ben 5 blitz , l’ultimo nel mese di settembre”.

Il centro cittadino soffre per la microcriminalità.

“Su mia richiesta il sei ottobre scorso è stato convocato  un Comitato Provinciale  per l’ordine pubblico e la sicurezza.

Ho rappresentato che, purtroppo, ci sono fenomeni anche importanti nel centro cittadino legati allo spaccio della droga.

Il Prefetto e il Questore si sono impegnati a fare interventi di prevenzione, ma soprattutto di repressione.

Nel recente incontro  che ho  avuto  con il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno,  dott. Borrelli , ho avuto ampie rassicurazioni che sulla problematica sicurezza a Eboli vi è la massima attenzione anche della  Magistratura inquirente”.

Eboli ultimo avamposto della civiltà secondo Carlo Levi.

“Il libro “Cristo si é fermato ad Eboli” ha reso famosa la nostra Città  in tutto il mondo.

Carlo Levi non era un meridionalista, ma nella descrizione dei luoghi, dei costumi, delle persone ha dato eco al Mezzogiorno.

Con la Fondazione “Luigi Gaeta” , che da tempo   valorizza Carlo  Levi   scrittore , pittore ed anche politico, abbiamo organizzato diversi eventi  in occasione  dei 120 anni dalla  sua nascita, mettendo in evidenza  il famoso titolo  “Cristo si é fermato ad Eboli”.

Con la fondazione “Luigi Gaeta”, stiamo lavorando per creare un centro studi a Eboli  su Carlo Levi”

Ma, Cristo si é fermato davvero a Eboli?

“Il bello é che ai tempi del confino  di Carlo Levi nel  1935, con la stazione ferroviaria, le scuole, l’ospedale, gli uffici pubblici statali  e altre  infrastrutture, Eboli  certamente rappresentava l’avamposto di civiltà, progresso e sviluppo , rispetto ad  altri territori più a sud assolutamente arretrati da giustificare il titolo Cristo si è fermato a Eboli  ”.

Credo che  la questione meridionale, ancora non risolta, sia scomparsa non solo dalla letteratura e dalle inchieste giornalistiche, ma anche dall’agenda degli attuali  partiti e dai governi nazionali degli ultimi anni.

Tutte le statistiche economiche e il rapporto Svimez ci dicono che il divario economico, sociale e culturale  tra Nord e Sud è  aumentato negli ultimi 20 anni. Se continua così qualcuno un giorno scriverà  che Cristo si è fermato  molto prima di Eboli.

Di certo il Mezzogiorno deve tornare al centro dell’azione politica del Governo e del Parlamento, non solo  nell’interesse del Sud  ma anche del Nord del  Paese.

Purtroppo chi oggi teorizza l’autonomia differenziata delle Regioni sta andando nella direzione opposta.

Mi viene  da dire:  mala tempora currunt per noi meridionali”.

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di Ornella Trotta

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