Chiara Gamberale, Elena Stancanelli e Cristina Comencini a Positano
di Maria Granito
Nella splendida cornice di Piazza Flavio Gioia a Positano, Chiara Gamberale e Emanuele Trevi hanno organizzato il festival “Miserie e Splendori “.
Un festival interessante che mette al centro l’uomo con i propri insuccessi, i propri fallimenti e i momenti di felicità.
Possono convivere dentro di noi sentimenti contrastanti?
I periodi di dolore e di lutto, possono stare insieme ai periodi di serenità e di gioia?
Secondo Chiara Gamberale e i suoi ospiti, si, ci può essere convivenza, la psicologia umana si costruisce proprio mettendo insieme dolore e felicità.
Ne hanno discusso tra gli altri, sabato 28 ottobre Cristina Comencini, Elena Stancanelli e Leonardo Colombati.
Cristina Comencini nel suo ultimo romanzo “Flashback” edito da Feltrinelli, un po’ autobiografico, confidandoci tra l’altro di soffrire di amnesie, ci parla di donne con una vita normale che inconsapevolmente si trovano, loro malgrado, a essere eroine.
Chiara Gamberale, Elena Stancanelli e Cristina Comencini a Positano
Tra le altre, Eloisa, splendida cocotte il cui destino viene rovesciato dalla comune parigina del 1871.
Sofia, ragazza russa che dovrebbe diventare attrice, ma si ritrova coinvolta nella Rivoluzione d’ottobre.
Il bello é che sono donne con una vita semplice, con sogni ordinari, che per eventi vari, diventano straordinarie eroine del loro tempo.
Elena Stancanelli, firma giornalistica di Repubblica, ci ha raccontato del suo romanzo “Il Tuffatore, vita di Raul Gardini”.
L’autrice, già candidata al Premio Strega 2022, ci racconta di un uomo spregiudicato in cui convivono eleganza e passione per il rischio.
Raccontando di miserie e splendori dell’imprenditore partito da Ravenna per conquistare il mondo, la Stancanelli ci parla della parabola di una generazione scomparsa, fatta di uomini sconfitti dalla storia, folli di se stessi, pronti a rischiare fino all’azzardo tra miti felliniani, ascese improvvise e cadute rovinose.
Fino a Mani Pulite, fino a quando tutto crolla.

Miserie e splendori, appunto.
Infine, Leonardo Colombati, nel suo romanzo “Sinceramente non tuo”, ci parla di una generazione nata negli anni 70 e 80, i cinquantenni di oggi, che deve fare i conti con i propri fallimenti.
I tre scrittori hanno abilmente conversato, portando l’attento pubblico, a riflettere sui propri momenti di miserie e splendori, in un pomeriggio caldo e piacevole, nella bellezza eterna di Positano.
Un festival culturale organizzato in modo vivace e luminoso, e Chiara Gamberale, con la sua viva intuizione, con i suoi modi garbati e affettuosi, ha messo insieme scrittori e lettori a riflettere sulla propria vita.
Miserie e splendori!