Inaugurazione

Roma Teatro Binario 30 inaugura la sua stagione a metà marzo. IL cartellone è denso di novità.

La direttrice artistica Caterina Venturini è orgogliosa di proporre in questa sala, già nota, una stagione teatrale nuova votata alla multiculturalità e all’inclusione.

 

“Del resto -afferma Venturini- noi artisti abbiamo una voce. Siamo i portavoce della società. Una società complicata, multietnica, ricca di apporti culturali che il Teatro Binario 30 vuole fare conoscere.”

Cartellone
 Perché un cartellone così impegnativo?

“Il teatro è vita. Affronta problemi sociali. Può divertire, intrattenere, ma ha la fortuna di potere fare riflettere lo spettatore. Il pubblico esce con un pensiero in più.”

Così Irma Ciaramella, che ha inaugurato la stagione, porta in scena una donna con la sua follia, il suo Alzhaimer.

Ospitiamo l’iraniano Arash Abbasi a cui è stato proibito di esercitare la sua professione ed è rifugiato in Italia. Il suo monologo s’intitola “Destino”. Anche il pluripremiato vincitore del David di Donatello per “L’imbalsamatore ” Ernesto Mahieux sarà presente con il suo monologo “Per una bomba in meno”.

 

A seguire il mio recital accompagnata dalla fisarmonica. Sarà la donna ebraica con ironia e suggestione a prendere la parola e a trasmetterci la cultura yiddish. Fa parte del mio repertorio che ripropongo rinnovato.

Caterina Venturini nel suo Recital
Ci saranno altri tipi di performances, oltre il canto e il monologo teatrale?

Teatro danza, sicuramente.

I campioni d’Italia di Tango argentino a fianco dei danzatori paraolimpionici daranno vita ad uno spettacolo del tutto accattivante all’insegna dell’inclusione.

Poi ancora musiche ancestrali, il teatro danza indiano e dal Carcere di Rebibbia un testo in fieri della Compagnia “Prigionieri dell’arte”.

 

In questo splendido e variegato cartellone vi è la partecipazione del quartiere Esquilino, dove Binario 30 è una realtà viva e vissuta?

“Sì, le diverse associazioni hanno collaborato. Soprattutto quella della comunità Rom. Per il prossimo anno siamo già stati insigniti come teatro polo del festival Rom internazionale.”

 

Immagino che nell’ideazione di questa programmazione si rifletta tutta la sua esperienza e il suo credo.

“Infatti, i miei amici hanno collaborato. Soprattutto in trent’anni di carriera ho potuto intessere relazioni e rapporti professionali di stima reciproca. Ho capito profondamente che il teatro deve essere radicato. Deve potere dare le ali, ma deve partire dal basso.”

 

Concretamente?

Teatro Binario 30 inaugura la sua stagione, dopo avere organizzato attività laboratoriali, ascoltando le esigenze e le voci del quartiere in cui si trova. Un quartiere vicino alla Stazione Termini, quindi con il vissuto di viandanti che potete immaginare. E’ il quartiere più multietnico d’Europa.”

 

Ritroviamo Caterina Venturini come attrice, scrittrice di teatro (è suo il testo “Rita Atria. Un’adolescente contro la mafia” redatto con Francesco Rallo un padrino  mafioso pentito), è lei che coordina, che programma, che crea.

Caterina Venturini Direttrice Artistica

Teatro Binario 30 inaugura la sua stagione grazie a una donna, artista a tutto tondo, dal tocco umile, ma demiurgico, più pronta a dare risposte che a porre domande.

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di Barbara Avanzini

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