“Semi di senape… In detenzione attenuata”. È questo il titolo del volume scritto da Silvana Scocozza che, il prossimo 6 novembre alle ore 11 sarà presentato presso la sala conferenze dell’Icatt- Istituto a custodia attenuata per il trattamento delle tossicodipendenze di Eboli.
Il luogo non è affatto casuale: il libro, infatti, è il frutto di un percorso fatto proprio all’interno dell’istituto penitenziario che ha visto la giornalista e scrittrice ebolitana, in qualità di founder dell’agenzia Inchiostro- idee e comunicazione, alla conduzione di un laboratorio di scrittura indirizzato agli ospiti dell’Icatt.
Grazie alla disponibilità del direttore dell’istituto nella persona della dottoressa Concetta Felaco e al sostegno della responsabile dell’area educativa Monica Faiella, in un arco temporale di un anno e mezzo Silvana Scocozza ha incontrato, conosciuto, intervistato ma soprattutto ascoltato10 detenuti, raccogliendo confessioni, desideri e speranze, propositi e testimonianze di rinascita. Nel libro, concepito come una sorta di cronaca dei vari incontri, talvolta raccontati in prima persona dall’autrice e tal altra scritti a quattro mani con gli utenti del laboratorio, ci sono le loro storie. Ma anche il racconto di un’esperienza forte, «Così intensa» – afferma Silvana Scocozza – «Che non bastano le pagine di un libro a poterla contenere, perché oltre alle parole questo percorso ha saputo produrre molto altro, ovvero la condivisione di racconti di vita. Una vita che, al netto degli sbagli e delle cadute, è un viaggio in continuo divenire che in ogni momento può, con la volontà, la determinazione e la consapevolezza, indirizzarsi verso nuove strade e cambiare, per sempre, direzione».
È proprio dalle parole che i vari appuntamenti previsti dal percorso hanno preso vita. Alcune, in particolare, hanno fatto da guida: Amore, Amicizia, Famiglia, Vita, Riscatto, Resilienza. Ci è voluto del tempo affinché dalle bocche dei “ragazzi di Inchiostro” ne uscissero di spedite, desiderose di raccontare, libere di essere pronunciate in uno spazio, il carcere, in cui la libertà sembra un paradosso. Poi, però, le parole sono arrivate raccontandosi reciprocamente, così la diffidenza e il timore hanno lasciato il posto alla fiducia e alla complicità. «Di parole ne abbiamo pronunciate tante» -spiega l’autrice, illustrando il senso di tutto il progetto -«Insieme abbiamo scelto, però, di non parlare mai di detenuti o di reati, bensì di uomini e di sentimenti. Semi di senape contiene tutte le parole che ci siamo detti e tutte le riflessioni che da esse sono scaturite. La presentazione del volume sarà la prima occasione per poterle condividere».
Edito da Il Saggio, “Semi di Senape…In detenzione attenuata” è il secondo libro di Silvana Scocozza. Al suo interno sono presenti alcuni scatti fotografici realizzati da Giuseppina Pepe, mentre la copertina è a cura del corso base di informatica dell’Icatt.
All’appuntamento del prossimo 6 novembre parteciperanno il direttore dell’Icatt, Concetta Felaco; il sindaco di Eboli, Mario Conte; la consigliera provinciale delegata alle Pari Opportunità, Filomena Rosamilia; l’editore Peppe Barra; Padre Salvatore Mancino. Oltre a Silvana Scocozzadiscuteranno del libro, insieme alla giornalista Maria Vita Della Monica, alcuni protagonisti del laboratorio.