A Napoli la tradizione è legata a simboli, tra di esse spicca la Mazzarella di San Giuseppe, un bastone pastorale che per secoli ha accompagnato le processioni in onore del santo, simboleggiando la guida e la protezione sulla comunità. Il manufatto, rimasto a lungo in condizioni precarie, è oggi una delle attrazioni principali del Museo di San Giuseppe dei Nudi, un luogo che celebra la storia, la devozione e l’arte sacra partenopea.

Dietro la straordinaria rinascita vi è il meticoloso lavoro di Ugo de Flaviis, Presidente della Fondazione “San Giuseppe dell’Opera di Vestire i Nudi” dal 2015, il cui impegno ha ridato splendore alle numerose opere esposte nel museo. Il percorso espositivo, curato nei minimi dettagli, si sviluppa attraverso diverse sale tematiche, ciascuna dedicata a un aspetto della tradizione e della vita religiosa napoletana.
Le sale del percorso espositivo

Ogni sala racconta una storia, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva. Tra le più suggestive, vi è quella dedicata ai ritratti, in cui una collezione di dipinti raffigura i benefattori e i protagonisti che hanno segnato la storia della chiesa e della congregazione di San Giuseppe dei Nudi. Sono stati restituiti a vita a volti antichi, riportando alla luce dettagli e colori che il tempo aveva offuscato. Gli sguardi di nobili mecenati e religiosi sembrano attraversare i secoli, testimoni di una tradizione mai dimenticata.
“Abbiamo coronato un progetto cui lavoriamo da tanti anni: il Museo San Giuseppe dei Nudi – ho osservato il presidente De Flaviis e poi ha aggiunto – grazie al Presidente De Luca ed al Prof Paolo Giulierini, alla prof Di Benedetto ed a tutti i miei collaboratori che hanno reso possibile questa soddisfazione!
Ora iniziamo nuove sfide”.
Gli ex voto
Un’altra sala di grande impatto è quella che ospita gli ex voto, piccole opere d’arte realizzate in segno di gratitudine dai fedeli.

Gli arredi sacri
Infine, una sezione è interamente dedicata agli arredi sacri, tra cui spiccano antichi paramenti liturgici, calici d’argento e crocifissi di pregio. Grazie al restauro minuzioso, questi oggetti ritrovano il loro splendore, permettendo ai visitatori di ammirare la maestria artigianale con cui furono realizzati.
Un museo che guarda al futuro
Grazie alla visione di de Flaviis il Museo di San Giuseppe dei Nudi non è solo un luogo di conservazione, ma anche di scoperta e apprendimento, attraversi visite guidate, eventi culturali e attività didattiche che coinvolgono cittadini e turisti.
Durante la cerimonia di inaugurazione, il 30 gennaio, de Flaviis ha ribadito l’importanza della tutela del patrimonio artistico e storico di Napoli, sottolineando come la cultura debba essere accessibile a tutti. Il Museo di San Giuseppe dei Nudi, con le sue sale ricche di storia e i ritratti che raccontano epoche lontane, è oggi un punto di riferimento per chiunque voglia immergersi nel fascino della Napoli sacra e artistica.