A Palazzo Spinelli l’incontro con Tea Ranno: la scrittrice che dà voce al dolore e alla rinascita femminile

Oggi, sabato 7 giugno 2025, alle ore 17,00 Palazzo Spinelli ad Albanella ospita un evento speciale: l’incontro con Tea Ranno, una delle voci più autentiche della narrativa italiana contemporanea. L’appuntamento, promosso dal Comune di Albanella con il sostegno dell’Università Popolare di Roma e in collaborazione con UniEda e Archivio del Mezzogiorno, rappresenta un’occasione preziosa per conoscere da vicino una donna che ha fatto della parola scritta uno strumento di memoria, di denuncia e di riscatto.

Tea Ranno

Nata a Melilli, in provincia di Siracusa, Tea Ranno è autrice di romanzi intensi, capaci di scavare nelle pieghe della storia privata e collettiva, dando voce, con dolcezza e determinazione, a donne spesso dimenticate, oppresse o messe ai margini. Laureata in Giurisprudenza, inizia la sua carriera letteraria vincendo nel 2003 il premio Chiara con il racconto La stagione delle giuggiole. Il suo esordio nel romanzo avviene nel 2011 con Cenere, pubblicato da Mondadori, storia di una madre che scrive al figlio detenuto, mescolando poesia e disperazione

Avevo un fuoco dentro

Al tema del dolore e della rinascita è dedicato il suo ultimo romanzo, Avevo un fuoco dentro, edito da Mondadori. Il libro, “un pugno nello stomaco che si trasforma in carezza”. affronta il tema della violenza psicologica e fisica subita da una donna, Teresa, che lentamente, tra silenzi e fatiche, ritrova la propria voce e la propria dignità. Il fuoco che arde dentro la protagonista è il simbolo di un’energia femminile che non si lascia spegnere, nonostante le ingiustizie e le ferite.

L’evento

All’incontro partecipano il sindaco di Albanella Renato Josca e Francesco Florenzano, presidente dell’Università Popolare di Roma, che dialogano con l’autrice sulle sue opere, sul ruolo della letteratura nella formazione delle coscienze e sull’importanza della scrittura come atto politico e salvifico. Un appuntamento da non perdere, per chi ama la buona letteratura e per chi crede che le storie, soprattutto quelle scomode, possano ancora cambiare lo sguardo sul mondo.

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di Ornella Trotta

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