Moda

Zimón, quando la pelle è Made in “Southern Italy”

NAPOLI. Che sia una giacca biker o un sensuale minidress, che sia una gonna o un soprabito stile Matrix, la pelle torna ad invadere i nostri guardaroba e le passerelle confermano il suo trend evergreen. «Le tendenze attuali – ci spiega Simona Esposito, stilista della pelle – sono frange e cut out, un tipo di taglio che lascia intravedere le forme del corpo».

 

Collezione Zimòn

 

Ma riuscireste ad immaginare gli stessi outfit indossati in un contesto quotidiano? Simona lo ha fatto, catapultando la dimensione urban londinese nella sua Napoli: «Provo a trasmettere la realtà in tutto ciò che faccio: ecco perché mi piace fotografare gli accessori nelle situazioni in cui mi trovo ogni giorno, spesso posando in prima persona o facendo posare mia sorella e le mie amiche» ci racconta la stilista partenopea.

 

Collezione Zimòn

 

Simona ha lanciato la sua collezione un anno e mezzo fa sul suo sito. Ma cosa l’ha spinta ad intraprendere una carriera nel settore della moda?

 «Scoprire il bello, la moda e tutto quello che potesse significare mi ha sempre incuriosita. Spesso da piccola mi incantavo ad osservare come le persone erano vestite. E – aggiunge – quando guardavo le sfilate in tv, rimanevo affascinata dal portamento e dall’eleganza delle modelle: era come se volessi rivedermi in quel figurino».

 

Collezione Zimòn

 

E quindi hai deciso di studiare moda…

 

«All’inizio facevo la pendolare da Napoli a Roma, dove ho frequentato l’Accademia del lusso. Lì si è aperto un mondo nuovo davanti a me. È stata un’esperienza fantastica, che volevo assolutamente continuare a vivere. Per essere stilista a tutti gli effetti mi sono specializzata poi anche nel taglio, nel cucito e nel modellismo».

 

Quando hai maturato l’idea di lanciare un brand tutto tuo?

 

«Dopo gli studi nella Capitale, ho frequentato il corso di “Fashion design e marketing” presso la Central Saint Martin di Londra: un’esperienza durata altri 4 anni. È stato allora che ho capito che non volevo lavorare per qualcuno. Tornata a Napoli, mi sono occupata della realizzazione e della traduzione di contenuti per un sito e-commerce di abbigliamento: uno stage che mi ha fornito un’ulteriore conoscenza per decidere di lanciare il mio brand».

 

Collezione Zimòn

 

Come nasce Zimón?

 

«Ho lavorato al marchio Zimón cercando di trasmettere quello che piace a me. Mi sono detta “a me piace il colore nero e lo voglio utilizzare”. Il nero è uno dei tratti distintivi del brand, così come il target di riferimento: sono piccolina e ho avuto sempre problemi a trovare i pantaloni, che puntualmente dovevo accorciare. Allora perché non rivolgermi a quella tipologia di clienti che sono le petite?».

 

E la scelta della pelle?

 

«La scelta della pelle è avvenuta in un secondo momento. Quando ancora lavoravo alla creazione del mio marchio, ho preso in affitto un laboratorio nei Quartieri Spagnoli a Napoli, dove ho conosciuto una macchinista e un artigiano della pelle. Grazie a loro – che sono anche i miei attuali collaboratori – ho scoperto il mondo della pelle. È stato come rivivere, dopo la freddezza di Londra, la napoletanità che avevo abbandonato».

 

Zimòn nei Quartieri Spagnoli a Napoli

 

E a proposito di napoletanità, sui capi che crei si distingue il Made in Southern Italy

 

«I fornitori a cui mi rivolgo sono tutti campani, quindi ho voluto mettere in risalto quelle che sono le nostre eccellenze. Ma, soprattutto, ho voluto raccontare il mio percorso di vita. Se prima pensavo al Sud, pensavo ad un posto lontano da me, motivo per il quale ho deciso di andarmene. Ritornando, però, è stato come se avessi cucinato un piatto ricco di ingredienti diversi che volevo far legare tra loro. Made in Southern Italy anche per questo, stavo lanciando da sola una linea d’abbigliamento e dovevo rischiare».

 

Collezione Zimòn

 

Qual è il pezzo forte della tua collezione?

 

«Sicuramente il marsupio “Vesuvio”, un accessorio comodo che ti consente di avere le mani libere. Chi, invece, non ama i marsupi, può indossarlo agganciandolo sui pantaloni, sulla gonna o sull’abito – grazie ai bottoni automatici – oppure staccarlo e indossarlo come pochette, grazie a una tasca in cui si può inserire l’avambraccio».

 

Collezione Zimòn

 

 

Progetti futuri?

 

«Continuerò con le vendite online e la realizzazione di lavori su commissione. Attualmente sto lavorando alla collezione primaverile».

stampa

di Mariana Cavallone

Mariana Cavallone

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