Carnevale Ambrosiano: due chiacchiere a Cesate

Milano – Carnevale Ambrosiano: due chiacchiere a Cesate che si moltiplicano lungo…

Food è inclusione sociale

Food è inclusione sociale se attraverso l’apicoltura, la coltivazione dei frutti rossi,…

Il Caffè del Teatro a Camogli

Il Caffè del Teatro è a Camogli attiguo al Teatro Sociale ristrutturato…

Domenico Iavarone, lo chef con due stelle Michelin: “La cucina é felicità e condivisione”

Domenico Iavarone è lo chef del Josè Restaurant-Tenuta Villa Guerra di Torre…

Riccia, frolla o……..santarosa?

Riccia, frolla o……..santarosa?   Nella pasticceria campana, ed in particolare in quella…

Riccardo Benvenuti e la piacevolezza della tavola

PERUGIA. Convivialità e piacevolezza. Se esistesse una ricetta per il bello, probabilmente…

Federalimentare, intervista al direttore Nicola Calzolaro su Covid, guerra, Nutri-Score e Nutrinform. Intanto a Parma si prepara Cibus

    Nicola Calzolaro è il direttore generale di Federalimentare, la Federazione…

La storia del pizzaiolo Vincenzo Falcone

  Parma – La storia del pizzaiolo Vincenzo Falcone comincia male, anzi…

Cristian Torsiello, lo chef stellato dell’Osteria Arbustico si racconta

Chi è lo chef Cristian Torsiello? “Un ragazzo che vuole provare a…

Un caffè lungo un secolo

  PALERMO –  Quale essere umano senziente riesce a iniziare la sua…

Intervista a Federico Valicenti, lo chef scrittore del Pollino

“Non ho un piatto forte, ma tutti mi chiedono la coscia della zita, un cosciotto di agnello cotto a fuoco lentissimo. Si dava allo sposo la prima notte di nozze quando la sposa, per lo ius primae noctis, andava con il conte

Roberta Merolli prima pasticciera d’Italia

I suoi pani e i suoi dessert colpiscono per inventiva, colore, tecnica e coerenza con la terra del suo ristorante: il Cilento