Un meritatissimo riconoscimento per una carriera trentennale sia come autrice di pièces che come interprete in oltre cento opere teatrali e ideatrice e fautrice di un teatro di aggregazione culturale in un quartiere multietnico, l’Esquilino.
La programmazione teatrale di questo anno, già inaugurata e ricca di proposte multiculturali, rischia, tuttavia, di subire un’impasse.
La sua esperienza sul campo, dopo essere uscita dalla Bottega di Vittorio Gassman ancora giovanissima, ed essersi diplomata in canto al Conservatorio di Adria, risulta essere una garanzia.
Questioni amministrative e burocratiche non dovrebbero ostacolare tanta dovizia d’impegno intellettuale ed economico e oscurare un sicuro punto di riferimento per le diverse etnie quale è Teatro Binario 30.
In questi giorni è in programmazione “La scorciatoia “con Domenico Galasso, tratto da “Tempo di uccidere” di Ennio Flaiano. Tuttavia, vi è anche la possibilità che scada il contratto d’affitto per lo spazio teatrale con il Comune di Roma.
Siamo con Lei e ci auguriamo che resti salda al timone di questa avventura culturale.
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