Roma. Caterina Venturini riceve il premio Asics. Il 16 dicembre sul palcoscenico del teatro Ghione,la premiazione.
Un meritatissimo riconoscimento per una carriera trentennale sia come autrice di pièces che come interprete in oltre cento opere teatrali e ideatrice e fautrice di un teatro di aggregazione culturale in un quartiere multietnico, l’Esquilino.
Teatro Binario 30, infatti, è la sua creatura.
La programmazione teatrale di questo anno, già inaugurata e ricca di proposte multiculturali, rischia, tuttavia, di subire un’impasse.
Non solo. Caterina Venturini, direttrice artistica di Teatro Binario 30, riesce ad organizzare in questo spazio laboratori teatrali per ogni fascia di età in collaborazione con l’Associazione Horti Lamiani.
La sua esperienza sul campo, dopo essere uscita dalla Bottega di Vittorio Gassman ancora giovanissima, ed essersi diplomata in canto al Conservatorio di Adria, risulta essere una garanzia.
Non vorremmo che questo fiore all’occhiello per il quartiere Esquilino e per la città di Roma dovesse appassire dopo essere sbocciato con tanto vigore e successo.
Questioni amministrative e burocratiche non dovrebbero ostacolare tanta dovizia d’impegno intellettuale ed economico e oscurare un sicuro punto di riferimento per le diverse etnie quale è Teatro Binario 30.
Soprattutto ora che Caterina Venturini riceve il premio Asics, prestigioso riconoscimento per la sua carriera e per il suo contributo sociale .
“Voci, suoni, storie del mondo contemporaneo: in viaggio insieme, nessuno escluso” questo il titolo della rassegna che Teatro Binario 30 propone da ottobre a maggio.
In questi giorni è in programmazione “La scorciatoia “con Domenico Galasso, tratto da “Tempo di uccidere” di Ennio Flaiano. Tuttavia, vi è anche la possibilità che scada il contratto d’affitto per lo spazio teatrale con il Comune di Roma.
Ricordiamo che l’acronimo ASICS significa Arte, salute, integrazione, cultura, sport.
Nessuna meglio di Caterina Venturini e del suo agire con mente e cuore può rappresentare e impersonare tali valori.
Siamo con Lei e ci auguriamo che resti salda al timone di questa avventura culturale.