La Principessa di Lampedusa arriva a Caserta.

 

Un passo elegante tra le macerie, un’andatura nobile e raffinata in mezzo alla distruzione.

Il 9 maggio del 1943 la principessa di Lampedusa procede in una Palermo desolata e devastata dai bombardamenti.

La donna porta con sé una valigia di cuoio e tutto il coraggio e gli ideali di libertà che le servono per immaginare un futuro.

 

Non tutti sanno che al centro del mondo disincantato che ha ispirato le pagine de Il Gattopardo, capolavoro del principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa, c’è una donna in tailleur di velluto e borsalino con veletta; non tutti sanno che prima del principe c’era una principessa: sua madre Beatrice Tasca Filangieri di Cutò.

 

 

“La Principessa di Lampedusa” al centro Terre Blu di Caserta

 

Dopo gli eventi organizzati a Firenze e a Milano, torna in Campania La Principessa di Lampedusa, il nuovo romanzo di Ruggero Cappuccio, pubblicato da Feltrinelli e giunto rapidamente alla terza edizione.

L’autore incontrerà i lettori questa sera alle ore 19:30 presso il centro Terre Blu, la galleria d’arte contemporanea in via San Nicola a Caserta.

 

Il romanzo

 

Finalista del Premio Strega nel 2008 e vincitore del Premio Napoli e del Premio Vittorini nel 2011, lo scrittore e regista campano ci restituisce con il suo ultimo libro una figura femminile di grande fascino.

Attraverso una storia di eros, passioni, misteri e segreti di famiglia, l’autore racconta un mondo che sta per scomparire.

E mentre il presente si sgretola in uno scenario di guerra, Beatrice è ancora in grado di guardare al futuro.

Lo fa attraverso gli occhi malinconici di suo figlio Giuseppe e la vitalità di Eugenia.

A questa giovane donna la principessa insegnerà il percorso di emancipazione e la consapevolezza del proprio valore.

Sapendo bene che «bisogna aver vissuto almeno un’esperienza straordinaria per sopportare la normalità», ma anche che «i duelli tra l’amore e il dolore finiscono sempre in parità».

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di Mariana Cavallone

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