Carcere di Barcaglione – degustazione caciotta

Food è inclusione sociale se attraverso l’apicoltura, la coltivazione dei frutti rossi, degli ortaggi, l’allevamento di pecore e la caseificazione diventa reintegrazione, possibilità di una nuova vita.

Carcere di Barcaglione – Mungitura pecore

Ancona (Carcere di Barcaglione) dal 2020 Fausto Crippa, volontario ed esperto in pastorizia, è stato chiamato per le sue competenze in caseificazione ed allevamento ovino, “per dare una mano”- dice lui.

Fausto Crippa aiuta, insegna ai detenuti dalla pena definitiva ad accudire ovini e a produrre formaggio.

La sua specialità? La caseificazione.

Carcere di Barcaglione – Caseificio
Quali tipi di formaggio si producono?

Produciamo per ora un solo tipo di formaggio Caciotta a pasta molle con latte di pecora normale e a crosta fiorita con stagionatura minima di circa un mese.

Carcere di Barcaglione – Produzione caciotta
Carcere di Barcaglione – Produzione caciotta

Dall’ovile al caseificio il passo non è stato breve. Prima un corso teorico, poi l’accudimento e la cura delle pecore. Tutto avviene nel penitenziario. Le pecore pascolano nel terreno che cinge il carcere. Anche il piccolo caseificio è lì.

 

“Un quintale di latte trasformato è una bella soddisfazione” dichiara Fausto Crippa.

Carcere di Barcaglione – Produzione caciotta

Food è inclusione sociale se il prodotto è gustato e venduto.

“La caciotta si può gustare da sola o in abbinamento con verdure fresche, accompagnata da vini sia bianco che rosso. Tuttavia, all’interno del carcere gli alcolici non possono essere né serviti, né consumati.” precisa Crippa.

Carcere di Barcaglione – Stagionatura caciotte
Dove si vende la caciotta?

Semplicemente all’interno del carcere oppure ai mercatini di” Campagna Amica” organizzati dalla Coldiretti di Ancona. I detenuti, che hanno ormai scontato buona parte della pena, possono uscire dal carcere a lavorare e poi rientrano alla sera. Ciò avviene dopo un percorso di osservazione e di revisione critica degli errori commessi.”

Carcere di Barcaglione – Stagionatura caciotte
Quanto è stata importante per i detenuti questa esperienza?

“Ho visto che si sono assunti delle responsabilità e un ragazzo mi ha detto che questo sarà il lavoro della sua vita, una volta uscito dal carcere insieme al fratello.”

 

Per lei quale è stata la soddisfazione più grande?

“Come può immaginare, il bello di questa avventura è che è stato uno scambio di soddisfazioni e di relazioni. Avere trasferito informazioni utili per il loro futuro è stata una grande conquista per me e per i detenuti una grande opportunità.” conclude Fausto Crippa

 

“Se si escludono istanti prodigiosi che il destino ci può donare, l’amare il proprio lavoro costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra” (Primo Levi)

Se non si tratta di felicità, in questo caso, il food è inclusione sociale.

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di Barbara Avanzini

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