CAMPAGNA (SA). Si è svolta ieri, 13 aprile, la presentazione della I edizione del festival Dante senza frontiere.

Tre settimane di incontri e dibattiti sulla figura del sommo poeta a cui parteciperanno gli allievi di diversi istituti superiori di Campagna e dintorni. Ce ne parla Antonio Elefante, Segretario della Società “Dante Alighieri” di Salerno,  membro del direttivo della Pro Loco cittadina.

L’impegno della Pro Loco

Un evento fortemente voluto dalla Pro Loco di Campagna che lavora con impegno alla valorizzazione del territorio partendo  dalla cultura

 

 

“Questa prima edizione del festival è stata fortemente voluta da me e dalla Prof.ssa Pina Basile (Presidente della Società “Dante Alighieri” di Salerno). Un Dante reinterpretato a 360 gradi, con l’accento posto sulla sua modernità”. Queste le parole del dottor Elefante, che abbraccia la volontà di docenti e allievi di raccontare Dante Alighieri in un modo un po’ diverso dal solito.

 

La modernità di Dante

 

“Protagoniste non saranno solo lettura e commento a una terzina bensì le varie performance degli allievi che racconteranno Dante a seconda del loro indirizzo di studi. Come già accade da 7 anni a Salerno, non ci sarà nessun vincitore; ogni studente sarà protagonista e  riceverà una medaglia per il suo personale impegno. Lo scorso novembre, per esempio, in occasione del Dantedì, gli allievi degli istituti Da Vinci e Genovesi di Salerno hanno realizzato un robot che ha recitato la Divina Commedia”. Sempre a Salerno venne organizzato, anni addietro, persino un cruciverba dantesco.

 

 

Dante senza frontiere vedrà la partecipazione di circa 230 studenti. Tra le scuole coinvolte l’istituto “G. Palatucci” del Quadrivio, l’istituto “G. Mazzini”, l’istituto “T. Confalonieri” a indirizzo musicale di Campagna e l’istituto “Picenzia” di Pontecagnano.

 

Un Dante multimediale

 

I temi delle performance dei giovani partecipanti verteranno su video, canto, suono, recitazione e teatralità. Tutti prodotti multimediali ad esprimere ancora una volta l’attualità delle parole e del pensiero di un uomo che dopo 7 secoli riesce ancora a emozionare e a toccare i cuori.

“Dante ha toccato temi importanti – afferma il dottor Elefante – quali il libero arbitrio, la libertà, la giustizia e la pace. Un pensiero di vita e, per chi crede, religioso, che porta all’incontro con il Signore”.

L’intento del festival, che già dal titolo evade da ogni frontiera e festeggia l’inclusione,  è anche quello turistico. Sono in programma visite al Museo dell’Ambiente, all’Oasi di Polveracchio e ad altri siti turistici ed enogastronomici. Inoltre, alcuni versi verranno recitati in lingue diverse dall’italiano grazie agli allievi degli istituti a indirizzo linguistico.

 

Religione e Dante

 

Gli incontri si terranno presso la Chiesa dedicata alla Beata Vergine del Carmelo, dove resterà visitabile la mostra dantesca durante tutto il periodo del festival. La Pro Loco si impegnerà a far si che questo appuntamento sia rinnovato annualmente. Notevole anche il merito della Società “Dante Alighieri” di Salerno, già costola della Società fondata nel 1889 da un gruppo di intellettuali guidati da Giosuè Carducci.

 

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di Marianna Addesso

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