Albanese sull’utile netto d’esercizio: “Tutto é possibile se c’é fiducia e buona volontà”
La riunione del Consiglio di Amministrazione della Banca Monte Pruno di lunedì 29 gennaio 2024 si é conclusa con l’approvazione del progetto di bilancio relativo all’esercizio precedente con un utile netto d’esercizio pari a 5,2 milioni di euro.
Si tratta del miglior risultato di sempre.
Un effetto storico per l’Istituto di credito che raggiunge la vetta più alta, mai raggiunta prima d’ora.
Un esito che si colloca in cima ai valori raggiunti dalla Banca nella sua storia.
Il bello é che sono state superate, senza scosse, le difficoltà causate dalla pandemia di Covid-19 e dalla crisi economica che ne è seguita.
Michele Albanese, : “E’ bello poter dire: si può”
Il direttore generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese: “Abbiamo comunicato questi risultati con grande entusiasmo.
Si tratta di esiti eccezionali, frutto della sinergia fra gli attori della Monte Pruno e la sua clientela, famiglie e piccole e medie imprese.
È bello dire: si può fare, si parte insieme.
È bello, nonostante la crisi, l’aumento dei tassi di interesse e le difficoltà dei nostri tempi poter dire: vai, andiamo, il tuo progetto é il nostro progetto.
Siamo grati alla clientela per la fiducia, per la condivisione dei valori fondanti della Monte Pruno”.
Le strategie vincenti
L’Istituto ha saputo affrontare le sfide del 2023 con una strategia
basata su tre pilastri: la vicinanza ai clienti, la digitalizzazione dei servizi e la responsabilità sociale.
Ha rafforzato il rapporto con la clientela, offrendo soluzioni personalizzate e flessibili per sostenere le esigenze di famiglie e imprese.
Poi ha potenziato la presenza online, introducendo nuove funzionalità e facilitando l’accesso ai canali telematici.
Inoltre ha rinforzato il legame con le comunità con iniziative di sostegno al territorio, alla cultura e all’ambiente.
Ha rinsaldato il legame, in verità mai interrotto, con le “radici” ritornando a Roscigno, da dove tutto era partito, con la Fondazione Monte Pruno che a Roscigno eletto la sua sede, la stessa dalla nascita.
Equilibrio e responsabilità
I dati numerici risentono di politiche di bilancio responsabili ed equilibrate, in perfetta coerenza con la sana e prudente gestione, che hanno visto l’istituto di credito cooperativo incrementare nuovamente gli accantonamenti prudenziali, innalzando le quote destinate ai relativi fondi, che consolidano, ancora di più, la solidità della BCC Monte Pruno nel suo complesso.
Un successo nonostante la forte crescita dei tassi d’interesse
La strategia del Consiglio di Amministrazione conferma la positiva redditività aziendale, in un anno molto particolare panche per la forte crescita dei tassi di interesse.
Responsabilità e contenimento dei carichi per la clientela hanno portato vantaggi economici e finanziari, tanto che il montante della BCC Monte Pruno, la somma tra depositi e finanziamenti concessi, è prossima a raggiungere la quota di 1,7 miliardi di euro.
Depositi totali pari a 1,13 miliardi di euro
I depositi totali arrivano alla soglia di 1,13 miliardi di euro confermando, ancora una volta, la credibilità dell’istituto di credito.
Nel solo 2023 la Banca ha incrementato la sua raccolta complessiva di 108 milioni di euro, con una crescita percentuale del 10,5%.
I finanziamenti totali, invece, sono pari a 558 milioni di euro, con un trend annuale pressoché costante rispetto allo scorso esercizio.
Aumentati i finanziamenti a famiglie e imprese
In discontinuità rispetto al trend nazionale di riduzione della quota di finanziamento, anche per via del costo del denaro, aumentano in finanziamenti a famiglie e piccole e medie imprese.
E così, anche in tempo di crisi la clientela della Monte Pruno continua a progettare: c’é chi acquista casa, chi avvia una nuova attività imprenditoriale, chi si riprogramma.
Si continua, a progettare, sognare e realizzare
Anche la clientela é aumentata.
Con l’utile d’esercizio e grazie alle politiche prudenziali messe in atto nel corso dell’esercizio, la Banca migliora ancora l’assetto patrimoniale, andando a generare un primo CET1 stimato del 19%, ben al di sopra dei limiti prudenziali previsti dalla Vigilanza.
Le Aree Territoriali della Banca hanno raggiunto, pertanto, importanti valori di crescita in ambito raccolta, con diverse Filiale che sono cresciute a ritmi sensibili. Positivo anche l’andamento generale degli impieghi, con l’Area Salerno/Valle dell’Irno che segna la miglior performance di crescita.
Albanese sull’utile netto d’esercizio: “Tutto é possibile se c’é fiducia e buona volontà”