Trenta borse di studio per trenta cervelli del territorio. Albanese: “Crediamo in loro”

“Merito e meritocrazia” é il tema della giornata di riflessione organizzata dalla  Banca Monte Pruno, sabato 24  febbraio, alle ore 18,00, nell’auditorium “Rocco Giuliano” di Polla.

L’Istituto di Credito, da sempre, valorizza le eccellenze intellettuali del territorio contrastando efficacemente il triste fenomeno dei “cervelli in fuga”.

Trenta borse di studio

Sabato saranno consegnate trenta borse di studio del valore di 500,00 euro ciascuna a laureati con triennale che non abbiano compiuto 24 anni e a laureati con specialistica che non abbiano compiuto 27 anni.

I destinatari

L’iniziativa parte dalla Fondazione Monte Pruno in collaborazione con la Banca Monte Pruno e con il Circolo Banca Monte Pruno.

Si tratta di trenta giovani meritevoli.

Sul merito si basa la meritocrazia e la Banca Monte Pruno, da sempre attenta a queste dinamiche, premia il talento, l’impegno e i risultati.

Merito e meritocrazia sono le carte vincenti dell’Istituto di Credito perché su di esse si costruisce il benessere individuale e collettivo.

Una comunità cresce se il merito viene valorizzato, se c’é meritocrazia.

Michele Albanese

 

Il direttore generale Michele Albanese osserva: “Promuoviamo la cultura del merito e facciamo scelte meritocratiche per ragioni di giustizia e di equità e, soprattutto, perché amiamo i nostri territori.

La storia della Monte Pruno lo testimonia: da sempre diamo fiducia alle migliori energie, ai giovani capaci e meritevoli. E’ giusto che i nostri giovani  talenti vadano via per specializzarsi, ma poi devono rientrare, per arricchire i nostri territori”.

Olio di gomito, come dicevano i maestri di un tempo, ma anche equilibrio, studio, impegno, passione, sono gli elementi che favoriscono lo sviluppo delle potenzialità umane, la valorizzazione delle diversità, la mobilità sociale, la crescita economica e la coesione sociale.

“La Banca Monte Pruno agevola la crescita dei giovani talenti – continua il direttore Albanese –  perché  il merito va favorito da condizioni di partenza, da opportunità di accesso, da risorse disponibili. Riconosciamo e premiamo gli sforzi e il sacrificio di chi si è distinto per i propri risultati accademici. Questi sono i nostri valori”.

La giornata di riflessione

Sabato 24 febbraio a Polla,  dopo i saluti del direttore generale Michele Albanese, é prevista la partecipazione di Lorenzo Sciadini, consulente, docente e coach professionista.

Merito e meritocrazia sarà il tema di Sciadini, un tema di forte attualità declinato sulle note dell’ottimismo, del futuro e delle sfide che esso comporta.

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Trenta borse di studio per trenta cervelli del territorio. Albanese: “Crediamo in loro”

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di Ornella Trotta

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