25 aprile e libertà da difendere
Celebriamo oggi i 79 anni dal 25 aprile del 1945 quando le forze antifasciste delle città del Nord aiutarono gli Alleati a liberare l’Italia dal nazifascismo.
Era il tempo in cui l’Italia subiva il “piede straniero sopra il cuore”, e avevamo ” i morti abbandonato nelle piazze” e in quelle piazze echeggiava “l’urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo”.
Oggi Maurizio Molinari su Repubblica scrive: “La lotta contro la dittatura fascista di Benito Mussolini, protagonista del patto di alleanza con la Germania nazista, fu un momento nel quale la contrapposizione fra il Bene e il Male si manifestò in maniera inequivocabile”.
C’era chi sosteneva la ferocia oscurantista di Adolf Hitler e chi perdeva la vita per contrastarla.
Il bene e il male si scontrarono in Italia e nel mondo.
Vinse il bene e da lì ebbero origine la libertà e la democrazia.
Molti diedero, eroicamente, la vita per le nostre libertà. Non dobbiamo dimenticarlo.
A noi il compito di difendere le libertà e la democrazia da ogni forma di attentato.
Abbiamo un debito con quelle donne e con quegli uomini che sfidarono le forze fasciste e naziste.
Quanto sangue é stato versato per i nostri diritti e per le nostre libertà?
Abbiamo il dovere di ricordare perché non accada mai più.
La deriva antidemocratica é evidente, a noi il compito di arrestarla.
Il conflitto fra chi difende le libertà e chi vorrebbe cancellarle é ancora vivo e attuale. Il bene e il male sono in lotta.
A noi il compito di scegliere, senza timore, senza paura.
Felice 25 aprile!
25 aprile e libertà da difendere