Toomaj Salehi libero, venerdì la protesta. Nino Daniele: “Le autorità iraniane cambino rotta”
Napoli – Il caso del giovane Toomaj Salehi condannato a morte dal tribunale rivoluzionario di Isfahan per “corruzione sulla terra” scuote le coscienze,
Toomaj Salehi, rapper di 33 anni, per aver sostenuto sui social e con i suoi brani il movimento di protesta delle donne iraniane a seguito della morte di Mahsa Amini, rischia l’impiccagione.
Nino Daniele
Nino Daniele: “Un caso che scuote le coscienze”
“Se vogliamo costruire la pace bisogna difendere i diritti umani e la libertà dovunque sia necessario e dovunque siano conculcati – osserva Nino Daniele e aggiunge – in questo senso la lotta delle donne iraniane è una delle più emblematiche e merita sostegno e mobilitazione costante perché tutta la comunità internazionale impedisca che questi misfatti, questa violazione di diritti venga consumata.
Il caso del giovane rapper veramente scuote le coscienze.
La manifestazione di venerdì vuole sollecitare le autorità iraniane a fermarsi e a cambiare rotta e atteggiamento”.
Venerdì la manifestazione
Per contrastare questa scellerata ipotesi venerdì 3 maggio, dalle 17.00 in piazza Berlinguer, davanti la stazione metropolitana di via Toledo Rozita Shoaei, Marisa Laurito, Nino Daniele, Pasquale Esposito, Eugenio Lucrezi, Pasquale Franco, Piero Pedrini, Stefano Sarcinelli, Francesco Forzati, Vitaliano Menniti, Dino Falconio, Annamaria Visconti protesteranno contro questa condanna.
Aderiscono alla manifestazione Amnesty International, Imbavagliati Festival di giornalismo civile Desiree Klain, Fondazione E-Novation, Associazione italiani a Mykonos e altre associazioni.
Toomaj Salehi libero, venerdì la protesta. Nino Daniele: “Le autorità iraniane cambino rotta”