di Sara Pantuliano*

È stato un grande onore essere presente alla riunione ministeriale del G7 su Clima, Energia e Ambiente che si è tenuta questa settimana a Torino, con l’obiettivo di mettere in pratica gli impegni assunti alla COP28 dello scorso anno.

Insieme ai miei colleghi Sarah Colenbrander  e Michael Jacobs, ho insistito con i leader presenti sulla necessità di aumentare la finanza per uno sviluppo sostenibile e resiliente al clima, e ho avanzato proposte su come l’architettura dei nuovi impegni di finanza climatica (in particolare il Nuovo Obiettivo Quantizzato Collettivo, NCQG) possa essere negoziata al COP29 a Baku.

 

Sbloccare ulteriori fonti di finanziamento per i più vulnerabili è fondamentale, quindi è stato incoraggiante vedere nel comunicato finale l’impegno a collaborare con le banche multilaterali per lo sviluppo, il settore privato e altri per mobilitare maggiori risorse per la mitigazione e l’adattamento.

Accolgo con favore anche l’enfasi posta sulla qualità, sull’impatto e sull’accessibilità dei finanziamenti per il clima, che da tempo costituiscono motivo di preoccupazione per i paesi a basso e medio reddito.

C’è del lavoro da fare prima della COP29, ma è stato incoraggiante vedere i progressi su così tante questioni critiche, e un privilegio rappresentare l’ODI in un evento così importante.

 

Sara Pantuliano Sara Pantuliano é Chief Excecutive di ODI e presidente del gruppo consultivo del Peacebuilding Fund (fondo per la costruzione della pace) delle Nazioni Unite

Sara Pantuliano alla Ministeriale G7 Clima: “E’ fondamentale sbloccare ulteriori fonti di finanziamento per i Paesi più vulnerabili”

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