di Andrea Fora

Nasce la Federazione dei Civici Europei

Una casa comune per i civici di tutto il Paese

Roma – Sabato abbiamo inaugurato un percorso importante ed inedito: la costituzione della “Federazione dei Civici Europei”.
Non era scontato si potesse realizzare, infatti, mettere insieme il variegato mondo del civismo presente nel nostro Paese non è impresa facile.
Il passaggio da una tradizionale politica locale, del municipalismo, caratteristica del civismo, a una dimensione nazionale, è un fatto assolutamente nuovo.
L’esistenza di uno spazio politico rilevante, testimoniato, ad esempio dalla crisi dei partiti, dalla presenza di una percentuale di astensionismo di grandi dimensioni, induce a fare riflessioni orientate verso quell’andare “oltre” di cui tanto abbiamo parlato.

Per dare maggior forza alle nostre proposte occorreva mutare forma.
Ciò non significa voler essere un partito e snaturarsi, anzi, federarsi significa valorizzare l’essenza stessa del civismo che si traduce nel dare risposte ai problemi concreti, con quel pragmatismo che ci caratterizza.
Dopo due anni di cantiere, dopo una fitta evoluzione convegnistica, dopo un
dialogo esterno continuo e ampio con soggetti attivi della politica rappresentata e
dell’associazionismo, dopo alcuni impegni elettorali nel territorio che hanno visto
affermarsi in tanti comuni e regioni italiane vittorie importanti di esponenti civici, sabato
all’Hotel Palatino a Roma i civici di tutta Italia si sono riuniti attorno alle tre associazionipromotrici (Alleanza civica del Nord, Alleanza civica Centro Italia, Mezzogiorno federato), per dare vita al primo soggetto civico italiano di livello nazionale.
Grazie alla caparbietà e generosità di autorità nel campo civico come Franco
D’Alfonso, Claudio Signorile, Giampaolo Sodano e Franco Raimondo Barbabella, con alle spalle una lunga storia di impegno politico, e di tante e tanti che in questo lungo periodo hanno lavorato assiduamente, abbiamo raggiunto un traguardo del tutto soddisfacente.

Il bello é che oltre 200 liste e movimenti presenti capillarmente in quasi tutte le regioni italiane
si sono ritrovate a Roma, unite dalla volontà di costruire una proposta originale e
innovativa, con la convinzione di rafforzare un civismo organizzato, dotato di una forte identità, che privilegia i modi dell’intermediazione sociale, non in forme occasionali o ancillari.

La Federazione neonata intende rivolgersi in prima battuta a tutte le forme associative e civiche radicate nei territori, le uniche forme organizzate che hanno mantenuto la capacità di leggere i bisogni dei territori, al più grande partito italiano, quello dell’astensionismo che non crede più ai partiti tradizionali.

Nasce la Federazione dei Civici Europei

Nel pomeriggio Stefano Rolando ha presentato il documento politico della Federazione, articolato in dieci punti tra i quali particolare evidenza assumono la visione federalista dell’Europa con il forte concorso del coinvolgimento del sistema delle regioni e delle città, i doveri, i diritti e un nuovo patto generazionale, l’importanza delle riforme istituzionali, il nesso tra sviluppo ed equità, la priorità educativa, l’interdipendenza strategica delle transizioni glocali, la cultura e le regole delle migrazioni e del sistema dell’accoglienza.
Una piattaforma articolata che non vuole essere un programma elettorale, ma una base identitaria per unire il civismo italiano, che sente il bisogno di recuperare la
frammentarietà e il localismo, dandosi una dimensione nazionale in grado di incidere negli orientamenti dell’Italia e del ruolo dell’Italia in Europa e nel sistema
euromediterraneo, per collocarsi nel riequilibrio tra società e istituzioni, tra comunità e transizioni nazionali, tra locale e globale.

Nel corso dell’Assemblea Costitutiva è stato eletto il primo Comitato Esecutivo nelle persone di Franco Raimondo Barbabella, Giuseppe Bea, Francesco Carbini, Diego Castagno, Franco D’Alfonso, Piercarla Delpiano, Marco Donati, Lorenzo Forcieri,  Pier Ezio Ghezzi, Felice Iossa, Rodolfo Lategola, Nicola Pontiggia, Sandro Principe, Salvatore Sannino, Marco Sciarrini, Caludio Signorile,, Giampaolo Sodano e Alfredo Venturini.

L’Assemblea ha inoltre eletto l’Ufficio di Presidenza, composta dai tre portavoce Laura Specchio, Andrea Fora, e Francesca Straticò e il tesoriere Umberto Bonetti.

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di admin

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