Don Ciotti e i giovani contro le mafie per la pace lungo il lago d’Iseo, da Marone a Sale Marasino.

Rachele Comini, una partecipante, è avvolta nella bandiera della pace. Le chiedo:
Cosa significa essere qui?

“Significa sentirsi pieni, essere comunità, essere cittadini attivi.”

Partecipanti alla “Camminata”
Cittadini attivi solo in manifestazione con Don Ciotti e i giovani contro le mafie per la pace?

“No, no, non solo. Vi sono mille maniere ”per estirpare il male dalla radice” come dice Don Ciotti. Innanzitutto, togliere il velo dell’indifferenza e testimoniare con il proprio impegno nelle associazioni, in famiglia, a scuola. Direi ovunque.”

 Insomma, la partecipazione consapevole.

Giuseppe Cordioli, già Sindaco di Marone, aggiunge:

“E’ necessario tanto impegno culturale, sociale, educativo. Unire le forze per un’azione etica, sociale, politica.”

Politica, in che senso?

“Abolire le ingiustizie, garantire giustizia sociale per una comunità che viva nella pace e nella condivisione dei valori, nel confronto pacifico.”

Giuseppe Cordioli e Rachele Comini
I giovani, i tanti che sono qui presenti, credono nei vostri stessi valori?

“Sì, c’è armonia. E’ evidente che chi partecipa alla marcia della pace di fianco a Don Ciotti contro le mafie condivide e s’impegna.

I giovani sono meglio di come li descriviamo noi adulti e non hanno bisogno di risposte preparate da noi.

Sanno muoversi nella scuola, negli oratori, nelle associazioni e perseguono i propri sogni.

Sale Marasino – Conferenza di Don Ciotti
Chi li descrive pigri, consumatori, degli “sdraiati” allora sbaglia?

C’è di tutto, certo, ma sui grandi valori quali la pace, la giustizia sociale, la salvaguardia della natura c’è sensibilità.

C’è vita! C’è speranza!

Rachele mi presenta Don Fabio Corazzina, prete impegnato per la pace, per i diritti.

Se si aprirà a Brescia un progetto con l’associazione LIBERA, il cui presidente a livello nazionale è Don Ciotti, sarà lui il referente.

Don Corazzina conosce la Palestina, le zone di guerra, è un ottimo prete “scomodo”, anche lui in prima linea, vicino ai giovani. E’ un grande organizzatore.

Sale Marasino – Don Ciotti e Don Corazzina

I grandi movimenti, la partecipazione, anche di massa – aggiunge Rachele – mi fanno sentire bene, importante, anche più giovane.” 

Il Bello è che anch’io  provo lo stesso sentimento, ne ho la certezza anche quando sono in cabina elettorale.

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di Barbara Avanzini

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