Foto di Andrea Scuratti

di Barbara Avanzini

 

MILANO. C’è chi lo preferisce espresso e chi macchiato, c’è chi lo beve amaro e chi zuccherato, ma su una cosa sono tutti d’accordo: prendere il caffè è un vero e proprio rito.

 

Caffè espresso italiano, patrimonio Unesco

 

Il caffè espresso, in particolare, è considerato una vera e propria espressione della nostra socialità che ci contraddistingue in tutto il mondo. Ecco perché si prepara a diventare Patrimonio immateriale dell’Umanità.

 

Un appuntamento “originale” a Milano

 

In attesa del verdetto dell’Unesco, ecco i locali più originali dove prendere un buon caffè a Milano.

Ma ricordate: nel capoluogo lombardo l’espresso al bar si prepara con la macchina Faema fin dal 1945.

 

Primo appuntamento: Bar Magenta

 

Il Bar Magenta è il bar più antico di Milano (1907). Situato all’incrocio tra via Carducci e Corso Magenta, vicinissimo a Piazza Cadorna, il locale colpisce per il suo stile liberty: banco cassa, credenza e bancone sono originali così come la gran parte del mobilio interno. Imperdibili il grande orologio dorato e le lampade vintage posizionati davanti alla porta di ingresso.

Foto di Andrea Scuratti

 

L’interno è rivestito da pannelli lignei restaurati una quindicina di anni fa. Insomma, un vero e proprio bistrot, con terrasse sul marciapiede, per chi vuole sentirsi “parigino a Milano”.

 

Secondo appuntamento: Crazy Coffee Cat

 

Dedicato agli amanti dei felini,  Crazy Coffee Cat si trova in via Torriani e ci sorprende per l’attenzione e la cura riservata ai suoi ospiti d’eccellenza: i gatti trovatelli che avevano bisogno di una famiglia e di una casa. Ogni gatto ha il suo carattere per cui sono stati scelti quelli compatibili con lo spazio a loro riservato.

Foto di Andrea Scuratti

 

Se volete provare la gioia o l’ebbrezza di accarezzare una piccola tigre o una piccola pantera, rispettando la loro riservatezza e l’iniziativa dell’approccio, questo è il caffè ideale.

 

Aperto nel 2015, sul modello del caffè dei gatti di Londra e di Parigi, il Crazy Caffè Cat, unico a Milano, si presenta green, con orari legati al bioritmo del gatto, animale notturno e dormiglione di giorno. Il vero padrone e il vero cliente è lui: il Miao.

 

 Terzo appuntamento: Starbucks di Piazza Cordusio

 

Volete inneggiare al caffè italiano? Ebbene potete farlo. Ma, anche se la multinazionale americana sta chiudendo diversi locali a Milano, quello di Piazza Cordusio sembra resistere. Complice la torrefazione di caffè a vista, con macchinari dai tubi lucenti come gioielli. Il caffè della Sirena –questo è il suo simbolo – ha convinto più i turisti che i milanesi.

 

 

Foto di Andrea Scuratti
Prospettive per il futuro del caffè a Milano?

 

Naturalmente che apra al più presto l’Hard Rock Caffè in via Dante. Cimeli dei protagonisti della musica rock anni ’60 -’70 si sposeranno con l’aroma del caffè italiano? A Venezia, Firenze e Roma ci sono riusciti e sicuramente la collezione delle magliette prevenienti dalle città europee si avvantaggerà anche di quella milanese.

 

 

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