Al via la 26esima edizione del Mediterraneo Video Festival.

Un calendario ricco di appuntamenti per questa edizione del Mediterraneo Video Festival, che sceglie come fil rouge la metafora della pace come una tela da tessere insieme.

Nelle varie tappe del festival, le comunità saranno chiamate a lanciare il loro messaggio contro ogni guerra, fino a giungere nella suggestiva e simbolica Elea-Velia, dove il nostro grande viaggio vedrà la sua conclusione.
Racconteremo un paesaggio culturale fatto di volti, di vissuto e sacralità quotidiana, documentati nella masterclass di fotografia condotta da tre fotografi professionisti: Paolo Pisanelli, Antonio Sarno e Stephanie Gengotti.

Omaggeremo i maestri del documentario italiano da Cecilia Mangini a
Virgilio Tosi.

Diritti umani, una finestra sull’Iran

Per la causa dei diritti umani il festival sceglie di aprire una finestra sull’Iran, con due importanti ospiti: l’attore Ashkan Khatibi e la regista Kimia Rahmani autrice del film Scool, che ritirerà il Premio Speciale Medfest alle donne iraniane in lotta per la libertà.

In un momento complesso per la storia dell’Iran, in cui infiammano le rivendicazioni di queste donne al grido di “Donna, vita, libertà”, abbiamo
scelto di proiettare un film da molti ritenuto “scomodo”, convinti che l’unico modo per dare il nostro apporto alla causa da lontano sia restituire la voce negata a queste giovani donne, perché possano raccontare e far arrivare a tutti le loro storie.

Saranno loro ad essere ricordate in un reading dedicato a
Forugh Farrokhzad di Angelica Accarino.
Assisteremo a proiezioni di importanti film nella sezione fuori concorso: da La generazione perduta diMarco Turco, vincitore del Nastro d’Argento, a 5×7 – Il paese in una scatola, di Michele Citoni; da Due scatole dimenticate – Un viaggio in Vietnam di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli, fino a Fotografia della
famiglia italiana dell’indimenticato Virgilio Tosi.

L’omaggio a Italo Calvino

La ventiseiesima edizione del festival nella sezione editoria dedica un omaggio a Italo Calvino in occasione del centenario dalla nascita, grazie alla lectio magistralis di Francesco Napoli.

Entreremo nelle atmosfere magiche e sognanti delle sue fiabe con i reading di Stefania Ciancio e Massimo Sica.

 

Sempre per la sezione editoria, sarà presentato il libro Le mie stelle – Mes étoiles di Stefano Missio.
Ritratti di 45 cineasti del reale, 45 ritratti di maestri e giovani promesse del cinema documentario.
L’arte contemporanea andrà in scena con un omaggio a Palma Bucarelli a cura di Stefano D’Alessandro.

Incontreremo poi il XXI simposio dell’ozio creativo dedicato a tre grandi figure: Domenico De Masi, Fabrizio Mangoni e Nico Cirasola.

Makoto Suzuki, esperto mondiale di longevità

Cinematografia scientifica e longevità saranno al centro di un importante meeting session internazionale con il dottor Vincenzo Pizza e il professor Salvatore Di
Somma, e con la partecipazione speciale di Makoto Suzuki, esperto mondiale di longevità, che arricchisce il cartellone degli eventi di questo ventiseiesimo Mediterraneo Video Festival, nella consapevolezza che cinema, arte, scienza e società siano i tanti tasselli del paesaggio culturale al centro del Mediterraneo.
Il cuore della rassegna resta poi il concorso internazionale. Dodici i film in concorso, tra lungometraggi e cortometraggi.

Per la sezione Lungometraggi / Feature Film Competition: Escape, Katia Jarjoura,
Francia/Qatar, 2022; Nei giardini della mente, Matteo Balsamo, Italia, 2022; Peso morto, Francesco Del Grosso, Italia, 2022; Regardez l’autre, Sara Olaciregui, Francia, 2022; Zew, Irene Kuten, Argentina,2022.

Per la sezione Cortometraggi / Short Film Competition: Espejismos, Alfonso Palazón Meseguer, Spagna, 2022; Fortunes de mer, Armelle Fouat e Elisa Mezquita, Belgio, 2022; Lyuba, mañana, Beatriz
de Silva, Spagna, 2023; Mamme volanti, Giulio Tonincelli e Paolo Fossati, Italia, 2022; Munari: ¿se Concorso internazionale sul paesaggio culturale mediterraneo
https://www.medvideofestival.net/ puede hacer de otra manera?, Adriano Morán e Manuel Fontán del Junco, Spagna, 2022; Parallèles,
Ambroise Carminati, Francia, 2021; Serigne, Rodrigo Hernandez Tejero, Edu Marín e Adriana Cardoso Navarro, Spagna, 2023.

La giuria che assegnerà il premio al miglior documentario è composta da
Marco Turco, Carlotta Cerquetti e Michele Citoni.

Inoltre verrà assegnato un Premio Speciale Medfest per la pace.
Il festival ha la direzione artistica di Maria Grazia Caso che ne è l’ideatrice. Per ogni approfondimento e curiosità sul programma, consultare il sito www.medvideofestival.net

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di admin

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