Accessibilità e cultura: una tavola rotonda al museo archeologico di Eboli
Musei accessibili, teatri accessibili, concerti accessibili, inclusione effettiva, reale, concreta, no al favore, no al pietismo subdolo e inutile.
E’ una rivoluzione culturale necessaria e urgente, un’inversione di rotta che trova spazio e attuazione in molte azioni del terzo settore, delle scuole e dei luoghi della cultura.
A Eboli l’accessibilità, in tutte le sue declinazioni, é obiettivo in parte raggiunto.
Il pioniere del processo di ribaltamento é, senza dubbio, Vito Bardascino, papà di Vincenzo che da qualche anno produce e vende nel Forno di Vincenzo, forno sociale di comunità, il pane più buono della città.
Di accessibilità intesa come normalità si é parlato ieri nel corso della tavola rotonda organizzata dalla vulcanica direttrice del Museo Archeologico di Eboli e della Media Valle del Sele, Ilaria Menale.
Accessibilità e cultura: una tavola rotonda al museo archeologico di Eboli.
Un incontro per “esplorare il passato, valorizzare il presente, pensare al futuro. Tema centrale l’accessibilità, la fruizione e l’inserimento lavorativo nella filiera dei servizi culturali per tutti e con tutti.
Era presente il sindaco di Eboli Mario Conte, il presidente di Itria – itinerari turistico religiosi, interculturali e accessibili Dino Angelacci, la responsabile diritti umani e accoglienza di Itria Odett Mbuyi,
Claudia Bilotti di AIPFM Associazione italiana per la promozione e festa della musica in Italia
Vito e Vincenzo Baldascino dell’associazione Il forno di Vincenzo.
China Aresu dell’Università popolare per la qualità della vita.
Ha coordinato i lavori Giovanni Minucci, Presidente di Tulipano Art Friendly.
Il bello é che la giornata si é conclusa con la visita alle meraviglie del museo archeologico di Eboli e della Media Valle del Sele.