CAGGIANO. Continuano le serate in giallo di “Autunno in noir”, organizzate dalla txi_libri di Francesco Castellucci, a Caggiano.

Documentarista o scrittore: in quali vesti ti trovi più a tuo agio?
Dei miei documentari sono anche il montatore e quindi metto e tolgo pezzi di inchieste e di storie, lasciando il più delle volte indietro la vena creativa. Mentre racconto una vicenda, mi piace che essa sia in primo piano, assieme ai suoi protagonisti.
Con la letteratura è diverso: la libertà che ti puoi prendere è maggiore, specie se il romanzo, per quanto realistico, non rispecchia una vicenda realmente accaduta. C’è più spazio per la fantasia, per la creatività e spesso per l’ironia anche spinta.
Kamikaze Blues Explosion è un noir divertente, come tu stesso lo hai definito in una passata intervista, ma tocca temi di grande importanza come per esempio il caporalato, il razzismo, l’emarginazione.
Come sei riuscito a far convivere questi due aspetti apparentemente distanti tra loro?

Chi o che cosa ti ha ispirato per scrivere Kamikaze Blues Explosion?
Mi piace ascoltare storie; sia che giri un documentario sul pizzo “Un pagamu la tassa sulla paura” (il trailer:https://www.youtube.com/watch?v=IfpR4okzPFw / la versione integrale: https://vimeo.com/55980686) o segua le vicende di un improbabile detective che si mette alla ricerca di un amico scomparso.
Mi piace sempre dialogare con le persone, è la parte più divertente del mio lavoro.
Adoro perdere tempo fuori da un bar o di fronte a un bicchiere di vino a farmi raccontare vite e esperienze anche di persone che conosco da pochi minuti. Forse anche qui torna il mio essere “montatore”: taglio e cucio per adattare una storia a un personaggio e renderla vivente grazie a lui. Se ne parlo troppo poi la gente non mi racconterà più nulla, pensando di finire in qualche racconto o romanzo.

Oggi non fai in tempo a scrivere di un poliziotto, un magistrato o semplicemente di una consulente di polizia, che subito te lo ritrovi proiettato in tv.
Anche tu, con Peppe Nastro, strizzi l’occhio alla serialità? Lo rivedremo in altre indagini o la sua vena da detective si è oramai esaurita?
Sinceramente, non so se Peppe Nastro riuscirà a sopravvivere a lungo alla quantità di alcool e droghe che assume quotidianamente, per ritrovarsi in una nuova avventura.

La serata si è svolta al Castello del Guiscardo, già cornice della rassegna estiva “Libri d’Estate”.
Presente il Sindaco di Caggiano, Modesto Lamattina, che con orgoglio ha annunciato l’apertura di un nuovo spazio culturale nei pressi della biblioteca comunale del paese. Lo spazio sarà adibito a presentazioni e dibattiti culturali.
Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro congiunto tra il responsabile della biblioteca Corrado Lampe e Vittorio Cafaro, artigiano del legno del luogo, che ha realizzato una imponente libreria collocata tra le statue antiche che dimorano in quelle stanze.