CAGGIANO. Disteso alle pendici del monte Capo la Serra, Caggiano volge lo sguardo verso la piana del Vallo di Diano e le altezze dei Monti Alburni.
A 828 metri s.l.m., il borgo medievale nasconde leggende, ospita pezzi di storia e si lascia ammirare, arroccato, e simile a un presepe.

Dormiente e silenzioso per la maggior parte dell’anno, Caggiano prende vita ad agosto. Chi per scelta o costrizione è partito da tempo, in estate rientra e torna ad essere parte della storia del paese. Una storia fatta di sapori e tradizioni che si cerca in ogni modo di preservare.
Il percorso culinario
Tra le tante tradizioni, vanto caggianese è la sua cucina. Ed è proprio per riscoprire i vecchi sapori e farli conoscere alle nuove generazioni, che da 30 anni la Pro Loco Caggiano, con il patrocinio del Comune di Caggiano, organizza il Percorso Culinario nel borgo antico.
Per 3 giorni, quest’anno 4, a inizio agosto, il centro storico del paese si riempie di luci, suoni e odori a coccolare i sensi dei numerosi turisti che accorrono a scoprire pietre vive e piatti fumanti.
Il menù
Ispirato all’antico pranzo nuziale, il menù è pressoché lo stesso da 30 anni. Qualche piccola variazione si è avuta nel corso degli anni, ma i 5 piatti fulcro del percorso sono i medesimi.
Ogni piazza del centro storico ospita una specialità.
Si parte dall’antipasto caggianese, a cui si è aggiunta da poco la “m’nestra c r purp’ttìn”; lagane e ceci e arrosto seguono a ruota e preparano il palato al piatto principe della tradizione caggianese: il Pasticcio.
Per concludere, la “pizza aroce”, il dolce degli sposi, da gustare annaffiato da un delicato moscato del territorio.
Gli eventi correlati
“Quest’anno – racconta il presidente della Pro Loco Nicola Morrone – ci saranno tante novità che accompagneranno giovani e meno giovani alla scoperta di antiche arti e mestieri ormai scomparsi. Non mancherà grande spazio alla cultura contemporanea grazie alla presenza di autori campani e non che presenteranno i loro lavori editoriali nell’atrio del Castello del Guiscardo“.
“In concomitanza con l’evento LIBRI D’ESTATE, – prosegue il Presidente – daremo spazio all’iniziativa chiamata LIBRO SOSPESO , che regala a bambini e ragazzi un libro per ogni bottiglia di plastica o lattina consegnate allo stand e al progetto itinerante HABIT-AZIONE POETICA (viaggio in 7 tappe per “danzare luoghi simbolo” della Valle del Sele-Tanagro)”.
Per chi invece vuole affrontare le alture dei monti che circondano il paese, ci saranno percorsi di trekking e escursioni varie nella natura. Numerose le mostre a cura delle associazioni del territorio.
Il Vespa club Caggiano sbloccherà i ricordi dei meno giovani, esponendo modelli più o meno del famoso “cinquantino”.
Per solleticare i più giovani, invece, ci sarà un’esposizione di moto e biciclette elettriche, di ultimissima generazione, a cura di Fevian Department Store.
“Ci auguriamo che, come ogni anno, la partecipazione sarà numerosa. Noi, come sempre, ce la mettiamo tutta – chiosa il presidente Morrone-”
Il sindaco di Caggiano racconta il borgo
Raggiunto telefonicamente, il sindaco di Caggiano, Dott. Modesto Lamattina, esprime enorme soddisfazione per il lavoro svolto.
“Il percorso culinario è, assieme al Ferragosto Caggianese organizzato dall’amministrazione comunale, il fiore all’occhiello del nostro borgo.
Da oltre 30 anni accompagniamo l’estate dei caggianesi che vivono qui, di quelli che tornano da Germania, Stati Uniti D’America, Sud America e Australia, e dei tanti turisti che da anni scelgono Caggiano come loro buen retiro estivo.
Ogni anno cerchiamo di migliorarci e di proporre eventi di spessore che possano restare a lungo nei ricordi di tutti fino all’anno successivo, quando faranno spazio ai nuovi.
Continueranno anche quest’anno le manifestazioni dedicate all’entomusicologo Alan Lomax, che negli Anni ’50 arrivò qui dal Mississippi munito di un magnetofono con cui registrava suoni e voci di territori a lui lontani. Daremo spazio al ricordo del compianto Giuseppe Vecchio, nostro illustre compaesano, scrittore pluripremiato e artista a tutto tondo, prematuramente scomparso lo scorso anno. Ma avremo anche tante altre cose da far scoprire a chi verrà a trovarci.
Da poco il paese di Caggiano è stato scelto dalla Fondazione Morra come museo diffuso riattivato dall’arte contemporanea. Chi verrà a farci visita ad agosto, ma anche durante tutto l’anno, potrà ammirare le opere di Vettor Pisani. La Fondazione ha infatti allestito un museo permanente presso uno dei palazzi storici caggianesi, il palazzo Morone, dedicato all’artista pugliese”.
Tutto questo e molto altro è Caggiano, terra di Titani, Cavalieri Templari, sapori e tanta tradizione.