Il mare è presenza importante nella vita di Grazia Passarino che da La Spezia, città in cui è nata,  si trasferisce  molti anni fa  in Sicilia https://www.italia.it/, a Ragusa dove vive e lavora. E’ dall’ambiente marino che Grazia, infatti, prende la materia prima con la  quale crea i suoi gioielli.

Coralli, conchiglie, perle

Coralli, conchiglie, perle nelle sue mani si trasformano in piccole opere d’arte, delicate sculture dalle forme affascinanti, dosando sapientemente i diversi materiali che trasforma  in oggetti preziosi.

Grazia Passarino nella sua bottega

 

La sua è una vera passione nata da bambina quando, per gioco, realizzava piccoli lavori con pietre e perline. Ha continuato da adulta creando per se e per qualche amica spille, collane e bracciali.

Il sogno poteva diventare realtà

“Quando ho visto che i miei gioielli avevano successo tra le persone che li ammiravano – confessa Grazia – ho capito che il mio sogno poteva diventare realtà trasformandosi in un vero e proprio lavoro”.

Ma per Grazia non è stato solo un lavoro:” In momenti difficili della mia vita mi sono rifugiata nel bello, in queste mie creazioni uniche ed irripetibili”.

 

Un lavoro minuzioso e  di grande pazienza il suo dove  è la stessa materia prima  a raccontare a Grazia  cosa realizzerà: un fiore in madreperla, un profilo di donna di un cameo.

La collaborazione con negozi alla moda

E’ cosi che, grazie alla sua creatività e fantasia, è iniziata una intensa  collaborazione con negozi alla moda e stilisti che hanno apprezzato l’originalità e la pregiata fattura dei suoi lavori accostando i suoi gioielli ad abiti di alta moda.

I materiali usati sono tutti naturali, tagliati a mano con la delicatezza che richiede la fragilità della materia.

 

Grazia si lascia anche ispirare dalle forme che pietre dure, conchiglie e ossidiania hanno in natura, assecondando i materiali e mescolando i colori.

E’ così che prendono forma collane ed orecchini, bracciali e ciondoli ma anche cammei e spille: la passione ed il cuore alla base di tutto.

stampa

di Annamaria Esposito

Condividi
Potrebbe anche interessarti