Sandro Lullo

Sandro Lullo, due volte campione mondiale di tiro al bersaglio: “Siamo pacifisti”

Il trentasettenne Sandro Lullo é campione mondiale di tiro al bersaglio, non una, ma due volte per aver vinto sia il campionato individuale che il campionato di squadra.

Una doppia vittoria conquistata il 17 e il 18 settembre 2022 a Fara in Sabina in provincia di Rieti.

Nella squadra vincitrice era con i calabresi Daniele Sandonato, Antonio Viscoli e con il ligure Flavio Peirano.

Il bello é che Sandro Lullo vive ad Oliveto Citra dove ha una pizzeria.

Cosa ha comportato per te questa doppia vittoria mondiale?

“Una grande soddisfazione, mia e dei miei compagni di squadra italiana, ma anche i miei compagni di squadra di Oliveto Citra sono stati orgogliosi”.

Con i tuoi compagni avevi già vinto il campionato italiano in squadra.

“Sì, nel 2021 con Marcello Senese, Pasquale Merola e Marco Russo, miei compagni di squadra, ma prima di tutto miei amici.

Insieme ricarichiamo le cartucce, proviamo e riproviamo nel campo di Oliveto Citra affiliato al Coni”.

I campioni italiani di tiro al bersaglio Sandro Lullo, Marco Russo, Marcello Senese e Pasquale Merola
Com’é nata la tua passione per il tiro al bersaglio?

Da bambino andavo a caccia con i miei nonni.

Ho vissuto con il nonno materno e con lui ho iniziato.

Che cosa facevi quando accompagnavi i tuoi nonni a caccia?

Mi facevano fare “il cagnolino” perché mi limitavo a recuperare la cacciagione.

Ma lì é nata la mia passione per il tiro al bersaglio, non per le armi.

Sono pacifista e lo sono anche i miei compagni di squadra”.

Da campione mondiale hai raggiunto il cosiddetto “livello eccelso”. Come hai fatto?

“Con tanta dedizione e tanta passione.

Poi l’amicizia con i compagni di squadra ha portato a migliorare sempre di più”.

Quante volte a settimana ti alleni?

Almeno due giorni e per un paio d’ore.

Che cosa provi quando centri il bersaglio?

“Una grande soddisfazione”.

Ti passerebbe mai per la testa di colpire qualcuno?

“Assolutamente no, mai. Siamo pacifisti e attentissimi alla sicurezza”.

Quest’anno riproverai il mondiale?

“Sicuramente, devo dire che ci proverò perché al campionato mondiale accedono solo i primi venticinque del campionato italiano”.

Chi ti accompagna alle gare?

“La mia compagna,  mi segue sempre”.

 

 

 

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di Ornella Trotta

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