CAPACCIO (SA). L’Italia è il primo Paese al mondo per numero di siti Unesco e il patrimonio immateriale della Campania è tra i più ricchi e originali della Penisola.
Basti pensare alla Dieta Mediterranea o all’arte del pizzaiuolo napoletano, tra i beni immateriali più noti.
Il programma della rassegna
Per conoscere questa straordinaria ricchezza la Regione Campania ha organizzato la seconda edizione della “Rassegna del Patrimonio Immateriale della Campania”, in programma dal 5 al 7 dicembre prossimi.
Una tre giorni di stand espositivi, tavole rotonde, degustazioni, laboratori per le scuole e performance artistiche, che animeranno gli spazi del NEXT.
La Nuova Esposizione Ex Tabacchificio è situata presso il Borgo di Cafasso, a Capaccio-Paestum.
Per conoscere l’intero programma della rassegna basterà consultare il sito www.patrimonioimmaterialecampano.it.
Il Patrimonio Immateriale della Campania
Il Patrimonio Immateriale della Campania (IPIC) è articolato in cinque sezioni, legate alla storia e alle tradizioni identitarie di una comunità.
La prima è quella dei Saperi, che include la produzione artistica e artigianale della regione.
La seconda sezione comprende le Celebrazioni, ossia i riti, le feste e le manifestazioni popolari.
Segue quella delle Espressioni, che comprende le tradizioni orali, le musiche, il linguaggio e le performance artistiche.
La quarta è la sezione della Cultura agro-alimentare, che include le pratiche rurali, gastronomiche, enologiche e le sagre.
Infine, nella sezione degli Spazi culturali rientrano i luoghi della cultura tradizionale. Quei luoghi in cui sono ricreati e interpretati elementi propri del patrimonio culturale.