Un sigillo tra storia e mistero: Franco Maldonato ha presentato il suo nuovo romanzo a Sant’Arsenio
Si è svolto questa sera, venerdì 30 maggio 2025, nella sala cultura della Banca Monte Pruno di Sant’Arsenio l’atteso incontro con lo scrittore Franco Maldonato, autore del romanzo “Il mistero del sigillo reale”, edito da Castelvecchi.
Circolo Banca Monte Pruno
L’evento, organizzato dal Circolo Banca Monte Pruno, dalla Banca Monte Pruno e dalla Fondazione Monte Pruno, ha registrato grande partecipazione di pubblico e ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra storia, letteratura e memoria.
A dare il via alla serata sono stati i saluti istituzionali di Cono Federico, direttore generale della Banca Monte Pruno, che hanno sottolineato il valore culturale dell’iniziativa e il ruolo della banca come punto di riferimento per la promozione del territorio.

Il romanzo di Maldonato, al centro dell’incontro, ha affascinato il pubblico con la sua trama avvincente, il volume é ambientato in Cilento.
Una storia che non è solo storia
Nel suo intervento il presidente nel CdA Banca Monte Pruno Michele Albanese ha sottolineato con passione che “Il mistero del sigillo reale” non è semplicemente un romanzo, ma un viaggio nella memoria collettiva, nelle pieghe più profonde e spesso dimenticate della nostra storia meridionale.

Una storia che parla al presente, e lo fa con la forza delle parole e la precisione dei fatti. Albanese ha ricordato che Maldonato, con la lucidità del giurista e la sensibilità dell’uomo di cultura, ricostruisce un episodio oscuro e cruciale del nostro passato: l’assassinio del deputato rivoluzionario Costabile Carducci. Ma lo fa portandoci dentro un mondo, dentro una mentalità, dentro un Sud fiero, vivo, che ha lottato e che ha pagato. Nel simbolo del sigillo reale – un anello che attraversa il tempo come una reliquia di potere – si concentra il cuore del libro. È l’elemento che tiene insieme il racconto, ma anche la metafora che interroga il lettore: chi detiene davvero il potere? Chi lo eredita? E a quale prezzo? Il Cilento, ha detto Albanese, non è sfondo, ma protagonista. Non è il Sud piegato dai luoghi comuni, ma quello che ha fatto la storia. Una storia che Maldonato racconta con uno stile asciutto, essenziale, eppure vibrante di dolore, di ricerca e di bellezza.

L’intervento del presidente Albanese si è fatto invito: “leggere questo libro significa capire da dove veniamo, ma soprattutto scegliere dove vogliamo andare”. Un appello alle nuove generazioni, perché imparino a leggere pagine scomode, ma necessarie, per diventare cittadini più consapevoli.
Il dibattito
A dialogare con l’autore sono stati Giuseppe D’Amico, giornalista e presidente del Centro Studi e Ricerche Vallo di Diano “Pietro Laveglia”, e Alvaro Cacciotti, teologo e direttore del Centro Culturale Aracoeli della Provincia di San Bonaventura dei Frati Minori. Entrambi hanno offerto spunti di lettura profondi e appassionati, mettendo in luce le implicazioni storiche e simboliche del testo.
Interessante la presentazione dell’autore Franco Maldonato.
A concludere l’incontro è stato Michele Albanese, presidente della Fondazione Monte Pruno, che ha ribadito l’impegno della fondazione nel sostenere la cultura come strumento di crescita collettiva e come ponte tra passato e futuro. Una serata intensa, di grande qualità culturale, che ha confermato la centralità del libro come veicolo di conoscenza e identità. “Il mistero del sigillo reale” non è solo un romanzo: è un invito a interrogarsi, a cercare, a non smettere mai di dare senso alla storia.